Mastoplastica riduttiva
In caso di seni troppo voluminosi per il tuo corpo, caduti, che rendono difficoltosi qualunque indumento o un’attività sportiva , difficili da gestire perfino con un reggiseno, probabilmente stai pensando ad una loro riduzione.
La mastoplastica riduttiva in effetti non solo può migliorare il tuo aspetto fisico e la postura, ma può positivamente influenzare anche la qualità della vita, la propria autostima e la propria sicurezza.
Spesso le pazienti con seni troppo voluminosi presentano:
- dolore al collo, alla schiena, alle spalle
- irritazione cutanea sottomammaria
- impossibilità ad indossare alcuni capi di abbigliamento (costumi da bagno, top, etc.)
- disagio e dolore durante l’attività sportiva.
Inoltre non vanno sottovalutati gli effetti collaterali psicologici e sociali talvolta di entità affatto trascurabile.
La mastoplastica riduttiva si rivela in tali circostanze e in presenza di una corretta indicazione una soluzione di estrema efficacia.
La mastoplastica riduttiva è un intervento predisposto al fine di migliorare l’aspetto di mammelle ipertrofiche mediante la riduzione del loro volume e il loro rimodellamento. L'intervento attenua sintomi quali dolorabilità, senso di fastidio alle mammelle, alle spalle, al collo, e alla porzione alta della colonna vertebrale.
La riduzione mammaria generalmente richiede uno o due giorni di ospedalizzazione, ma in selezionati casi può essere eseguita in regime di day-hospital. Una mammografia può essere necessaria prima dell'intervento. Essa viene eseguita per assicurarsi che non siano presenti alterazioni della mammella. Il lavoro e le attività sociali dovrebbero essere ridotte per le prime due settimane dopo l’intervento.
OPZIONI CHIRURGICHE MASTOPLASTICA RIDUTTIVA
Durante la visita preoperatoria il Dr. Noviello valuterà l’indicazione per una delle tre varianti di MASTOPLASTICA RIDUTTIVA.
PERIAREOLARE - PTOSI MINIMA ENTITA’
La mastoplastica riduttiva periareolare viene indicata in situazioni che richiedono minimi riposizionamenti e riduzioni di volume. Comporta la presenza di una cicatrice al confine dell’areola.
VERTICALE - PTOSI MODERATA
La mastoplastica riduttiva verticale viene impiegata in situazioni di mammelle con ptosi moderata e permette risollevamenti più efficaci, con rimodellamento volumetrico globale del seno.
Comporta la presenza di una cicatrice al confine dell’areola e una dall’areola nel solco sottomammario.
T-INVERTITA PTOSI MAGGIORE
La mastoplastica riduttiva a T invertita viene impiegata in situazioni di ptosi maggiore e permette risollevamenti completi con rimodellamento volumetrico globale del seno.
Comporta la presenza di una cicatrice periareolare, di una verticale dall’areola al solco sottomammario e di una nel solco sottomammario.
VANTAGGI |
DURATA DELL'INTERVENTO |
ANESTESIA |
DEGENZA |
EFFETTI LOCALI TEMPORANEI |
CONVALESCENZA |
DURATA DEL RISULTATO |
FOTO PRIMA E DOPO L'INTERVENTO
Esempio 1
Esempio 2
Esempio 3
...per saperne di più...
Sono molte le ragioni che spingono una donna a ricercare un seno di dimensioni adeguate. Un seno armonico accresce il fascino di un corpo femminile.
La mastoplastica riduttiva, indubbiamente, esalta la femminilità e la bellezza di una donna.
Molte donne desiderano semplicemente ottenere un volume mammario adeguato e una posizione delle mammelle armonica, caratteristiche variate in seguito a una gravidanza, a un’importante variazione di peso corporeo o alterate dal passare del tempo.
Il risultato di una mastoplastica riduttiva deve coincidere con un seno di volume inferiore e di forma più armoniosa.
Da un punto di vista tecnico l’intervento può essere eseguito secondo metodiche diverse a seconda del volume e della ptosi delle mammelle.
Eseguita l’incisione il volume verrà ridotto, se necessario, e le mammelle saranno riposizionate, adeguando la nuova posizione al corpo della paziente.
La paziente tipo, desidera un seno dall’aspetto naturale appropriato alla forma del proprio corpo.
Alcuni fattori di carattere fisico e le preferenze personali della paziente aiutano a determinare il volume mammario.
Una paziente matura e personalmente motivata rappresenta una buona candidata all’intervento.
Gran parte delle donne che decidono di sottoporsi a una mastoplastica riduttiva, acquisiscono maggiore sicurezza in se stesse, e cambiano positivamente il loro atteggiamento nei confronti degli altri.
Recenti studi scientifici hanno rilevato un elevato livello di soddisfazione nelle pazienti che si sono sottoposte a un intervento di mastoplastica riduttiva.
Una paziente che sta valutando di sottoporsi a un intervento di mastoplastica riduttiva richiede tutte le informazioni possibili al riguardo.
Un operatore estetico professionalmente preparato e un consulto medico sono la via migliore, per una paziente, al fine di ottenere informazioni preziose per una decisione finale.
Sia che una paziente desideri un cambiamento moderato del volume mammario ovvero un significativo cambiamento del volume e della forma del seno, la mastoplastica riduttiva può rappresentare la giusta scelta.
L 'INTERVENTO
Prima dell'induzione dell’anestesia, vengono eseguiti gli indispensabili disegni e misurazioni preoperatorie a paziente in posizione eretta. L'intervento consiste nella rimozione di parte della cute e dei sottostanti tessuti della mammella, spostando l'areola più in alto e rimodellando i rimanenti tessuti in una configurazione più piccola e alta. Le cicatrici lasciate da questo intervento, quantunque tendano a rendersi meno evidenti con il tempo, sono permanenti. Nella maggioranza dei casi vi sono una cicatrice circolare intorno all'areola, una nel solco sottomammario e una cicatrice verticale che le unisce.
Cosa aspettarsi dall'INTERVENTO
Dolore
Controllabile con farmaci antidolorifici, è raramente intenso e più comunemente rappresentato da senso di fastidio.
Edema (gonfiore)
Presente solitamente in modesto grado; inizia a diminuire il terzo giorno dopo l'intervento persistendo talvolta per periodi più prolungati.
Medicazione
Una medicazione di sostegno è praticata al momento dell'intervento e rimossa due giorni dopo l’operazione, per essere sostituita da un reggiseno confortevole, che dovrà essere indossato notte e giorno per due settimane.
Le suture sono rimosse di consueto a sette e quattordici giorni dopo l’intervento.
Preparazione PRE-OPERATORIA
Per sottoporsi a un intervento di chirurgia elettiva estetica bisogna essere assolutamente in buone condizioni fisiche. Un'accurata raccolta anamnestica, alcuni esami di laboratorio e un elettrocardiogramma sono assolutamente necessari come preparazione all'intervento. Talvolta richiesta una radiografia del torace. Bisogna evitare di prendere aspirina nelle due settimane prima e nelle due dopo l’intervento. L'aspirina riduce la capacità di coagulazione del sangue. Si consiglia alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell'intervento.
Trattamento POST-OPERATORIO
La medicazione compressiva sarà rimossa dopo 48 ore. Si consiglia riposo e una ripresa graduale delle proprie attività. Evitare di sollevare le braccia nei primi giorni dopo l'intervento. Evitare qualsiasi sforzo fisico importante per tre settimane. Doccia, e shampoo saranno consentiti generalmente dopo 48 ore. Da evitare inizialmente il bagno nella vasca. Il reggiseno deve essere indossato notte e giorno per 2 settimane.
Possibili complicanze
Sanguinamento
Piccole perdite ematiche sono normali, un sanguinamento più cospicuo, potrebbe verificarsi entro le prime ventiquattro ore; in taluni casi potrebbe essere necessario drenare tale raccolta.
Infezioni
Le infezioni sono estremamente rare ma possibili; in loro presenza, un’adeguata terapia antibiotica risolverà il problema.
Sensibilità
Perdita di sensibilità del capezzolo. Transitoria e solo raramente permanente.
Asimmetrie
Esse possono essere riscontrate nella forma, dimensioni o posizione dell'areola. In genere sono di modesta entità e possono essere corrette agevolmente in anestesia locale.
Sieroma
Il sieroma è un accumulo talvolta rilevante di siero (liquido) nei tessuti, che può richiedere aspirazioni con siringa.
Necrosi cutanea
Le perdite di tessuto sono rare, ma devono essere prese in considerazione tra le complicanze. Necessitano, in un tempo successivo, un piccolo intervento ricostruttivo.
Cicatrizzazione
L’accorgimento tecnico di scaricare adeguatamente la forza tensiva dei lembi in profondità non determina tensione in superficie, garantendo la qualità delle cicatrici. Solo talvolta non dipende dalla esecuzione tecnica, ma in parte dalle caratteristiche di cicatrizzazione intrinseche del paziente.
Le complicanze maggiori, come la trombosi venosa profonda e la tromboembolia polmonare, sono prevenibili nella maggioranza dei casi attraverso un esame clinico scrupoloso del paziente e un adeguato impiego delle manovre di prevenzione della coagulazione endovascolare, come l’utilizzo intraoperatorio delle calze elastiche a compressione graduata, la compressione pneumatica intermittente e la somministrazione di eparine a basso peso molecolare.