Otoplastica
Esistono vari tipi di deformità dell'orecchio e ognuna di esse deve essere trattata in maniera differente. L'otoplastica è eseguita per correggere l’eccessiva protrusione delle orecchie al fine di riporle in una più armonica posizione, rendendole cosi meno evidenti. Da notare che le orecchie non sono mai esattamente uguali anche in situazione di assoluta normalità. Quindi una perfetta simmetria rappresenta un'aspettativa irragionevole. L'intervento non ha assolutamente alcun effetto negativo sull'udito. L'attività fisica dovrà subire limitazioni per due settimane al fine di evitare gonfiori o sensazioni fastidiose. La guida può essere ripresa dopo tre giorni.
VANTAGGI Riposizionamento del padiglione auricolare con angolazione corretta rispetto al capo. Modificazione delle dimensioni della conca auricolare |
DURATA DELL'INTERVENTO |
ANESTESIA |
DEGENZA |
CONVALESCENZA |
DURATA DEL RISULTATO |
FOTO PRIMA E DOPO L'INTERVENTO
Esempio 1
Esempio 2
Esempio 3
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L'intervento può essere eseguito sia in anestesia locale sia in anestesia generale. L'anestesia locale in genere è utilizzata per pazienti adulti o adolescenti, preferibilmente al di sopra dei quindici anni. L'anestesia generale, solitamente, è utilizzata per pazienti al di sotto dei quindici anni. L'intervento consiste nell'incisione della porzione posteriore dell'orecchio con la rimozione di una piccola losanga di cute. La cartilagine è esposta e rimodellata in modo da ottenere una migliore configurazione. Viene così applicata una medicazione a forma di turbante intorno alla testa in modo da proteggere entrambe le orecchie e limitare il gonfiore e la sensazione di fastidio per ventiquattro ore.
Cosa aspettarsi dall'INTERVENTO
Il dolore, controllabile con farmaci antidolorifici, è raramente intenso e più comunemente rappresentato da senso di fastidio. Una medicazione sarà necessaria per due – tre giorni e sarà poi sostituita nelle due settimane successive da una piccola fascia per proteggere le orecchie durante il sonno. Alla rimozione della medicazione, le orecchie appariranno gonfie e bluastre. Tale situazione migliorerà nelle successive due settimane. Un modesto gonfiore potrà comunque essere presente per alcune settimane. I piccoli punti di sutura dovranno essere rimossi in settima - decima giornata.
Preparazione PRE-OPERATORIA
Per sottoporsi a un intervento di chirurgia elettiva estetica bisogna essere assolutamente in buone condizioni fisiche. Un'accurata raccolta anamnestica, alcuni esami di laboratorio, una radiografia del torace e un elettrocardiogramma sono assolutamente necessari come preparazione all'intervento. Bisogna evitare di prendere aspirina nelle due settimane prima e nelle due dopo l’intervento. L'aspirina riduce la capacità di coagulazione del sangue e può produrre complicazioni. Si consiglia alle pazienti in trattamento con contraccettivi orali di interrompere l’assunzione di tali farmaci un mese prima dell'intervento.
Trattamento POST-OPERATORIO
Il riposo a letto è consigliato per le prime ventiquattro ore dopo. Doccia e bagni sono permessi solo se la medicazione è protetta dall'acqua. I capelli potranno essere lavati soltanto dopo la rimozione della medicazione, e così anche tinture e altri trattamenti. Piccole macchie di sangue possono essere presenti sul bendaggio compressivo; qualsiasi macchia rosso vivo che appaia sul bendaggio e che tenda a ingrandirsi deve essere immediatamente notificata al chirurgo. Si consiglia di non bere alcolici per una settimana dopo l’intervento. Si consiglia di non esporre le orecchie a temperature estreme troppo fredde o troppo calde per un periodo di circa trenta giorni dopo l’operazione.
Possibili complicanze
Sanguinamento
Piccole perdite ematiche sono normali; un sanguinamento più cospicuo potrebbe verificarsi nelle prime ventiquattro ore e talvolta necessitare un suo drenaggio.
Infezioni
Le infezioni sono rare ma possibili; un’adeguata terapia antibiotica risolverà il problema.
Necrosi cutanea
Le perdite di tessuto sono rare, ma devono essere prese in considerazione tra le complicanze. Necessitano, in un tempo successivo, un intervento ricostruttivo.
Cicatrizzazione
La qualità delle cicatrici dipende in parte dalla esecuzione tecnica, in parte dalle caratteristiche intrinseche del paziente.
Le complicanze maggiori, come la trombosi venosa profonda e la tromboembolia polmonare, sono prevenibili nella maggioranza dei casi attraverso un esame clinico scrupoloso del paziente e un adeguato impiego delle manovre di prevenzione della coagulazione endovascolare, come l’utilizzo intraoperatorio delle calze elastiche a compressione graduata, la compressione pneumatica intermittente e la somministrazione di eparine a basso peso molecolare.
Ripresa dell'attività fisica
Le attività sportive quali sci, tennis, calcio, pallacanestro, vela potranno essere riprese dopo tre settimane; mentre per gli sport più intensi come nuoto, jogging, yoga, danza, pesca subacquea sarà preferibile attendere almeno sei settimane.